Bio

Sono Valeria Greco, nata e cresciuta a Palagiano, in Puglia. Dopo i primi studi di pittura al Liceo Artistico "Calò" di Taranto, ho avvertito un'intensa affinità e un forte richiamo verso l'argilla e la forma.

Spinta dal desiderio di approfondire la scultura, mi sono trasferita a Carrara, patria delle tecniche tradizionali della statuaria. Qui ho frequentato l'Accademia di Belle Arti, completando con il massimo dei voti i percorsi di laurea triennale e biennale in Scultura. In questa città, sospesa e incastonata tra mare e montagna, ho trovato lo spazio per ascoltarmi e sviluppare il mio linguaggio.

Ogni materiale adoperabile in scultura, ogni tipo di pietra, rappresenta per me scoperta di nuove potenzialità espressive.

Durante gli anni accademici, ho vissuto due esperienze fondamentali all’estero grazie al progetto Erasmus: in Polonia (2015/16) e in Giappone (2017/18), dove ho studiato scultura per diversi mesi.

Questi soggiorni in contesti culturali profondamente nuovi e diversi rispetto al mio paese d'origine, hanno contribuito in modo decisivo alla mia crescita artistica e personale.

Le mie sculture nascono da un processo di ascolto silenzioso, in cui convivono domande, attesa e trasformazione.

Non parto da un’intenzione narrativa: il mio lavoro emerge da una ricerca interiore, in cui oggetti e soggetti diventano l’alfabeto del mio linguaggio.

Mi sento più vicina a una dimensione simbolica radicata nel riconoscibile.

Sottraggo oggetti e corpi dal loro contesto originario — portatori di un peso funzionale e significante — per ricomporli e generare visioni inusuali: delicate nella forma, ma intense nel significato.

Anche la materia più solida può apparire fragile, se attraversata dall’emozione. Si crea così una tensione costante tra interno ed esterno, assenza e presenza, fragilità e forza.

In questo senso, il mio lavoro si avvicina a una dimensione metafisica: non nello stile, ma nell’intento di trasformare l’oggetto in una presenza viva e l’immagine in uno spazio intimo, aperto a contaminazioni interpretative.

Le mie sculture non cercano di imporsi, ma di restare. Testimoni silenziosi di qualcosa che continua a muoversi dentro, offrendo a chi guarda la possibilità di riconoscersi in un luogo dimenticato di sé.

Visione

Simposi e residenze artistiche

Mostre e progetti selezionati

  • Festival Creativo di Hangzhou, Cina — 8–24 novembre 2024. 

    Organizzato da Città Creativa UNESCO di Carrara.

  • Mostra collettiva “Agape”, Pinacoteca e Museo Civico di Volterra — novembre–dicembre 2024.

    A cura dell’Associazione Tagete.

  • “Femminei Riflessi”, Rebis Atelier, Carrara — agosto–settembre 2022.

  • “Disturbate”, Galleria Estensioni Oltre lo Spazio, Carrara -  dicembre 2021–gennaio 2022.

  • “Up Ground 31”, Spazio 6, Carrara — marzo 2021

    Mostra collettiva organizzata dal collettivo Kartavetra durante la pandemia da COVID-19.

  • Mostra personale “Due di Noi”, Università di Morioka, Iwate, Giappone — febbraio 2018.

  • Esposizione di scultura, CarraraFiere, Marina di Carrara - aprile 2018.

  • 1° Premio, Concorso regionale di pittura “Taranto, Il Porto nell’Arte”.

  • Residenza artistica internazionale “Wood & Stone 2025”, Lovke, Slovenia9–16 giugno 2025 — opera "Baluardo" in pietra calcarea (limestone)

  • Simposio di Volterra, Volterra (PI), Toscana7–17 ottobre 2024 — opera "Gestazione" in alabastro

  • 1° Simposio di Scultura di Ascoli Satriano, Ascoli Satriano (FG), Puglia7–23 agosto 2024 — opera in pietra di Apricena, tema: “La vittoria e la sconfitta”.

  • 29° Simposio Internazionale di Scultura di Fordongianus, Fordongianus (OR), Sardegna2023 — opera “Sa Majargia” in trachite.

  • Simposio di Scultura di Padula, Padula (SA), Campania2–7 agosto 2022 — opera “L’ascolto come memoria, la parola come messaggio”, in pietra di Padula.

  • 1° Simposio di Scultura di Castellina Marittima, Castellina Marittima (PI), Toscana, 16–29 luglio 2018 — opera “Alla sera”, in alabastro.

  • Simposio “Tra le nuvole”, Castelfalfi (FI), Toscana, giugno 2018.

  • 1° Simposio di Scultura di Marina di Bibbona, Marina di Bibbona (LI), Toscana, 1–15 agosto 2015 — opera “Barca di carta”, in marmo francese “Crema di Luna”.